RASSEGNA STAMPA
Antonio Scurati
Televisioni di guerra
Il conflitto del Golfo come evento mediatico e il paradosso dello spettatore totale
 
pp. 163
€ 14,00
isbn 88-87009-38-4

Il libro
Per chi vive nella società mediatica dell’Occidente, "fare la guerra" significa guardarla alla televisione. Questa condizione modifica non solo il nostro rapporto di cittadini con il fenomeno politico e sociale della guerra, ma anche l’intera struttura dei rapporti sociali. Creando un particolare spazio di interazione tra i soggetti dell’atto comunicativo, la televisione prefigura un modello generale di relazioni fra gli agenti sociali. Per questo motivo è di vitale importanza chiedersi quale tipo di rapporto tra televisione e pubblico, e tra televisione e realtà rappresentata, venga messo in atto dalle trasmissioni dai luoghi di guerra. Questo libro lo fa soffermandosi sul primo conflitto del Golfo in quanto evento mediatico che inaugura un nuovo regime della rappresentazione del mondo: all’aumento dell’esposizione mediatica del fenomeno bellico corrisponde una minore capacità, da parte dello spettatore, di stabilire una presa sulla sua realtà, e dunque una minore possibilità di decidere e di agire da parte del cittadino. In altre parole, alla "visibilità totale", offerta dal medium televisivo, corrisponde, anche se in modo solo apparentemente paradossale, la cecità e l’impotenza dello "spettatore totale".

L'autore
Antonio Scurati (Napoli, 1969) insegna sociologia della comunicazione e dei processi culturali presso l'Università di Bergamo, dove partecipa alle attività del Gruppo di Ricerca sui Linguaggi della Violenza e della Guerra (guerra@unibg.it). Su questi stessi argomenti ha pubblicato il saggio Guerra! Narrazioni e cultura del conflitto armato nella tradizione occidentale (Donzelli, 2003) e il romanzo Il rumore sordo della battaglia (Mondadori, 2003) (Premio Fregene, Premio Chianciano, Premio Selezione Seminara) (scurati@hotmail.com).


Indice del volime

Introduzione. La madre di tutte le battaglie televisive

1. La prima guerra televisiva della storia: il conflitto del Golfo Persico
- La legge della proporzionalità inversa tra spettacolo e visibilità - La Tv war come esperimento di derealizzazione del momdo (Paul Virilio) - La Tv War come apoteosi dell'iper realtà (Jean Baudrillard)

2. Semiotica della tele-visione di guerra
Il discorso sociale della tele-visione di guerra - dallo Spettatore Modello al telespettatore come modello

3. Sociologia della tele-visione di guerra
- La guerra spettacolo, la società mediatica e l'eclissi dell'interazione - Il paradosso del telespettatore - Where is the action? Il telespettatore come modello dell'attore sociale - Lo spettacolo come meta-frame, ovvero la War Tv come istituzione totale

Bibliografia



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