RASSEGNA STAMPA
Marco Santoro
La voce del padrino
Mafia, cultura, politica
 
pp. 223
€ 19,00
isbn 978-88-95366-01-2

Il libro
I saggi che compongono questo libro presentano altrettante tappe di un'interpretazione "culturale" dell'universo mafioso, del quale mettono in luce, al contempo, anche le specifiche dimensioni politiche. L'idea di fondo dell'autore è che il fenomeno possa essere compreso nella sua complessità solo portando alla luce i codici che strutturano sia il discorso sulla mafia - solitamente costruito, anche dalle scienze sociali, come proiezione negativa della retorica liberal-democratica dello Stato - sia il discorso della mafia, qui rappresentato dalla voce stessa di alcuni mafiosi "eccellenti". Perché è solo nella continua e irrisolta tensione fra questi due discorsi che la "mafia", fenomeno di ibridazione culturale ancor prima che sociale, può prendere forma e identità. Usando gli strumenti analitici che hanno accompagnato l'emergere e l'affermarsi degli "studi culturali", e attingendo selettivamente al repertorio classico delle scienze sociali e politiche, il libro cerca così di contribuire alla costruzione di una "sociologia politico-culturale della mafia", insieme critica e riflessiva, che nulla concede alla ragione dello Stato per nulla concedere a quella mafia che ad esso a volte si oppone e a volte si sovrappone.
Diversamente da altri studi, in cui le dimensioni economiche e criminali restano in primo piano, la "mafia" è qui dunque per la prima volta considerata come "sistema culturale" e, insieme, "forma del politico". È solo con una radicale messa tra parentesi della pretesa di legittimità anche cognitiva dello Stato che, secondo l'autore, possiamo sperare di penetrarne le radici più profonde: le stesse da cui dovremmo muovere se vogliamo comprendere le ragioni del suo radicamento e, ancora prima, della sua sempre velata e ambivalente identità.

L'autore
Marco Santoro insegna Sociologia dei processi culturali e Sociologia economica presso l'Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Fare cultura. La produzione culturale nel Mezzogiorno (il Mulino 1995), Notai. Storia sociale di una professione in Italia (il Mulino 1998), Le basi morali dello sviluppo. Capitale sociale, criminalità e sicurezza in Sardegna (A&M 2004, con M. Barbagli).


indice del volume

Una premessa (personale)

Introduzione

Capitolo primo
Prendere i simboli sul serio. Critica alla teoria economica della mafia

Lo "spirito mafioso" e le categorie delle scienze sociali, 34; - La mafia come "cultura (di status)", 38; - Mafia, cultura e azione sociale, 45; - Cultura, politica e protezione, 48

Capitolo secondo
Reti e significati. Mafia, (sub)cultura e capitale sociale

La mafia come subcultura (secondo Hess), 57; - Interesse, razionalità e cultura, 60; - Oltre Hess. Ripensando la mafia come subcultura, 62; - Mafia, (sub)cultura e analisi culturale, 68; - Subalterni e frattali, 71

Capitolo terzo
Cose di confini. I limiti dello stato e "il politico" della mafia

Mafia e politica: un nodo senza soluzione?, 76; - Lo stato e i suoi limiti, 81; - La politica oltre lo stato, 88; - Mafia e cultura politica: problemi e prospettive, 93

Capitolo quarto
Fratellanze, giuramenti e "professioni". La mafia come tipo istituzionale

Mafia e "contratto di affratellamento", 100; - Dalla fratellanza al Bund, 104; - La categoria sociologica del Bund e la mafia, 106; - Excursus. Istituzioni "bastarde" e "ingorde", 111; - La mafia e il" modello professionale", 114

Capitolo quinto
Potere e parole. Cultura, scrittura e strategie della comunicazione mafiosa

Mafia e comunicazione, 124; - Ermeneutica della comunicazione mafiosa, 126; - Dalla scrittura alla struttura, 129

Capitolo sesto
La mafia come repertorio. Prolegomeni ad una futura teoria culturale

La mafia come risorsa culturale, 135; - La produzione culturale della mafia, 138; - Biografie, descrizioni e denunce, 143; - Il discorso della società civile e il discorso sulla mafia, 148; - Dal discorso sulla mafia al discorso della mafia, 151; - Appendice: Gli angeli, la mafia e l'analisi culturale, 153

Epilogo
Spirito di stato e identità della mafia. Ovvero come sollevare il velo della diversità mafiosa finendo per trovare ancora un'altra maschera

Note
Bibliografia





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