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Sguardi (post)coloniali

pp. 204
Anno 2021 (giugno)
ISBN 9788869481666

18,00 

COD: 9788869481666 Categoria: Tag: , , ,
descrizione

Giulia Fabbri
Sguardi (post)coloniali
Razza, genere e politiche della visualità

Oltre a un complesso sistema di rapporti di potere di natura sociale, politica ed economica, il colonialismo ha prodotto anche un apparato di costruzioni discorsive relative alla nerezza e ha svolto una funzione centrale nel processo di strutturazione dell’identità italiana come bianca in modo omogeneo. Tali costruzioni hanno plasmato uno specifico immaginario ancora oggi pervasivo che reifica specifici processi di razzializzazione.
Attraverso una prospettiva intersezionale, il volume rintraccia l’articolazione delle categorie sociali del genere e della razza in relazione alla cultura visuale contemporanea. In particolare, l’indagine si focalizza sul modo in cui la razza viene visualizzata e, dunque, sulla stretta relazione tra la perce-zione delle categorie razziali e i processi visuali. Attraverso l’analisi di una serie di immagini proprie della cultura di massa italiana contemporanea (pubblicità e fotografie), viene mostrato come tali fonti ripropongano un immaginario coloniale relativo alle rappresentazioni delle donne nere, che pone i soggetti all’interno di specifici processi di ipersessualizzazione e di negazione dell’agency. La visualità è dunque un campo all’interno del quale si riproducono le costruzioni razziali e di genere, ma si configura anche come uno spazio in cui tali costruzioni possono essere contestate. In quest’ultima direzione si situano pratiche artistiche “controvisuali”, come il progetto di Karima 2G, cantante italiana di origine liberiana che sviluppa un’autorappresentazione dirompente e oppositiva della nerezza.

Giulia Fabbri è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne di Sapienza Università di Roma, dove nel 2020 ha conseguito un Dottorato di ricerca in studi di genere. I suoi ambiti di ricerca comprendono gli studi di genere, gli studi critici sulla razza, gli studi postcoloniali e decoloniali, gli studi storici e letterari, la teoria femminista e gli studi sull’intersezionalità

un assaggio

Giulia Fabbri
Sguardi (post)coloniali
Razza, genere e politiche della visualità

Oltre a un complesso sistema di rapporti di potere di natura sociale, politica ed economica, il colonialismo ha prodotto anche un apparato di costruzioni discorsive relative alla nerezza e ha svolto una funzione centrale nel processo di strutturazione dell’identità italiana come bianca in modo omogeneo. Tali costruzioni hanno plasmato uno specifico immaginario ancora oggi pervasivo che reifica specifici processi di razzializzazione.
Attraverso una prospettiva intersezionale, il volume rintraccia l’articolazione delle categorie sociali del genere e della razza in relazione alla cultura visuale contemporanea. In particolare, l’indagine si focalizza sul modo in cui la razza viene visualizzata e, dunque, sulla stretta relazione tra la perce-zione delle categorie razziali e i processi visuali. Attraverso l’analisi di una serie di immagini proprie della cultura di massa italiana contemporanea (pubblicità e fotografie), viene mostrato come tali fonti ripropongano un immaginario coloniale relativo alle rappresentazioni delle donne nere, che pone i soggetti all’interno di specifici processi di ipersessualizzazione e di negazione dell’agency. La visualità è dunque un campo all’interno del quale si riproducono le costruzioni razziali e di genere, ma si configura anche come uno spazio in cui tali costruzioni possono essere contestate. In quest’ultima direzione si situano pratiche artistiche “controvisuali”, come il progetto di Karima 2G, cantante italiana di origine liberiana che sviluppa un’autorappresentazione dirompente e oppositiva della nerezza.

Giulia Fabbri è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lettere e Culture Moderne di Sapienza Università di Roma, dove nel 2020 ha conseguito un Dottorato di ricerca in studi di genere. I suoi ambiti di ricerca comprendono gli studi di genere, gli studi critici sulla razza, gli studi postcoloniali e decoloniali, gli studi storici e letterari, la teoria femminista e gli studi sull’intersezionalità

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