Scritti sulla riproduzione. Dal Salario al lavoro domestico alle "insorgenze femministe"

Scritti sulla riproduzione. Dal Salario al lavoro domestico alle “insorgenze femministe” è una raccolta di saggi della filosofa e femminista Silvia Federici, redatto con la cura di Anna Curcio, che scrive anche l’introduzione. Il volume ripercorre la traiettoria della riflessione di Federici sulla riproduzione nell’arco di sei decenni, dalle battaglie femministe dei Settanta fino ai nostri giorni. Mentre il vecchio millennio si congeda e si apre quello nuovo la riflessione di Federici si allarga e si complica. Se negli anni Settanta la parola d’ordine era stata “Salario al lavoro domestico”, per parlare della ricchezza prodotta dal lavoro non retribuito delle donne in casa, al giro di boa del millennio la pratica teorica di Federici intercetta l’impatto della globalizzazione e la precarizzazione del lavoro e della vita. Al centro dell’analisi c’è adesso il debito per accedere ai servizi riproduttivi (sanità, formazione, casa, trasporti, consumi ricreativi), mentre viene smantellato il welfare e il capitale si appoggia, in modo crescente, sulla finanza. Oggi, mantenendo la riproduzione della vita quotidiana come orizzonte politico delle lotte, Federici riflette sulle nuove insorgenze che dall’America Latina aprono nuove prospettive al femminismo. Seguendo gli sviluppi di questa analisi, il volume offre il punto di analisi più alto del pensiero femminista contemporaneo sui temi cruciali del nostro presente.

Silvia Federici, filosofa e femminista, negli anni Settanta è stata tra le fondatrici della campagna internazionale Salario al lavoro domestico. È una delle figure di riferimento dei movimenti femministi internazionali. Per ombre corte ha pubblicato Il punto zero della rivoluzione. Lavoro domestico, riproduzione e lotta femminista (2014-2020) e Reincantare il mondo. Femminismo e politica dei commons (2018-2021).

Scritti sulla riproduzione. Dal Salario al lavoro domestico alle “insorgenze femministe” è una raccolta di saggi della filosofa e femminista Silvia Federici, redatto con la cura di Anna Curcio, che scrive anche l’introduzione. Il volume ripercorre la traiettoria della riflessione di Federici sulla riproduzione nell’arco di sei decenni, dalle battaglie femministe dei Settanta fino ai nostri giorni. Mentre il vecchio millennio si congeda e si apre quello nuovo la riflessione di Federici si allarga e si complica. Se negli anni Settanta la parola d’ordine era stata “Salario al lavoro domestico”, per parlare della ricchezza prodotta dal lavoro non retribuito delle donne in casa, al giro di boa del millennio la pratica teorica di Federici intercetta l’impatto della globalizzazione e la precarizzazione del lavoro e della vita. Al centro dell’analisi c’è adesso il debito per accedere ai servizi riproduttivi (sanità, formazione, casa, trasporti, consumi ricreativi), mentre viene smantellato il welfare e il capitale si appoggia, in modo crescente, sulla finanza. Oggi, mantenendo la riproduzione della vita quotidiana come orizzonte politico delle lotte, Federici riflette sulle nuove insorgenze che dall’America Latina aprono nuove prospettive al femminismo. Seguendo gli sviluppi di questa analisi, il volume offre il punto di analisi più alto del pensiero femminista contemporaneo sui temi cruciali del nostro presente.

Silvia Federici, filosofa e femminista, negli anni Settanta è stata tra le fondatrici della campagna internazionale Salario al lavoro domestico. È una delle figure di riferimento dei movimenti femministi internazionali. Per ombre corte ha pubblicato Il punto zero della rivoluzione. Lavoro domestico, riproduzione e lotta femminista (2014-2020) e Reincantare il mondo. Femminismo e politica dei commons (2018-2021).