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Macchine neurodivergenti. Relazioni postumane e algoritmi queer

La traduzione dall’inglese di The Secret Life of Algorithms: speculation on queered futures of neurodiverse analgorithmic feeling and consciousness di Andrew Goodman è a cura del gruppo Ippolita.

pp. 114
Anno 2025 (17 ottobre)
ISBN 9788869483110

 

12,00 

COD: 9788869483097-1 Categorie: , Tag: ,
descrizione

Andrew Goodman, Ippolita

Macchine neurodivergenti
Relazioni postulare e algoritmi queer

Chiediamo alle macchine di passare come umane, così da metterci al sicuro dalla loro carica aliena, chiediamo alle persone trans un passing che depotenzi la loro carica perturbante, allo stesso modo vogliamo che le persone neurodivergenti si fingano neurotipiche. Ma normalità, umanità e rapporti binari sono esattamente ciò che ha prodotto le macerie di questo scintillante futuro tecnologico. La sua manifestazione più estrema la vediamo in Palestina, dove il genocidio è guidato dall’intelligenza artificiale.

Questo libro, ispirato da una riflessione dell’artista e scrittore australiano Andrew Goodman e affiancato da un approfondimento del gruppo Ippolita, una delle voci critiche più significative del panorama tecnologico italiano, è un dialogo a distanza, immaginativo e provocatorio. Non ci invita a pensare un algoritmo più giusto, ma a destituire il paradigma stesso che lo sorregge. Non una riconciliazione con la macchina così come è stata progettata dal capitalismo, ma un’apertura alla possibilità che anche gli algoritmi e le AI – riconoscendoli anche come soggettività – possano divenire altro.

Un libro per chi vuole capire la relazione intima che intratteniamo con i dispositivi digitali.

Andrew Goodman è un artista visivo e scrittore, co-editore della collana 3Ecologies per Punctum Books. Si occupa di fantascienza, filosofia ed ecologia. Il suo libro Gathering Ecologies: Thinking Beyond Interactivity è stato pubblicato da Open Humanities Press nel 2018. Ha insegnato Arte Visiva e Scienze Umane Ambientali alla La Trobe University di Melbourne. Attualmente sta lavorando a un libro sull’etica ecologica.

Ippolita è un gruppo di ricerca indipendente che si occupa di cultura digitale, filosofia della tecnologia, tecnopolitica e formazione con un taglio libertario, transfemminista e intersezionale. Ha scritto numerosi saggi tra cui Hacking del sé (2024), Tecnologie del dominio (2017) e Anime elettriche (2016). Cura le collane: Culture radicali (Meltemi), Selene e Postuman3 (Mimesis) e collabora con diversi altri editori.

un assaggio

Andrew Goodman, Ippolita

Macchine neurodivergenti
Relazioni postulare e algoritmi queer

Chiediamo alle macchine di passare come umane, così da metterci al sicuro dalla loro carica aliena, chiediamo alle persone trans un passing che depotenzi la loro carica perturbante, allo stesso modo vogliamo che le persone neurodivergenti si fingano neurotipiche. Ma normalità, umanità e rapporti binari sono esattamente ciò che ha prodotto le macerie di questo scintillante futuro tecnologico. La sua manifestazione più estrema la vediamo in Palestina, dove il genocidio è guidato dall’intelligenza artificiale.

Questo libro, ispirato da una riflessione dell’artista e scrittore australiano Andrew Goodman e affiancato da un approfondimento del gruppo Ippolita, una delle voci critiche più significative del panorama tecnologico italiano, è un dialogo a distanza, immaginativo e provocatorio. Non ci invita a pensare un algoritmo più giusto, ma a destituire il paradigma stesso che lo sorregge. Non una riconciliazione con la macchina così come è stata progettata dal capitalismo, ma un’apertura alla possibilità che anche gli algoritmi e le AI – riconoscendoli anche come soggettività – possano divenire altro.

Un libro per chi vuole capire la relazione intima che intratteniamo con i dispositivi digitali.

Andrew Goodman è un artista visivo e scrittore, co-editore della collana 3Ecologies per Punctum Books. Si occupa di fantascienza, filosofia ed ecologia. Il suo libro Gathering Ecologies: Thinking Beyond Interactivity è stato pubblicato da Open Humanities Press nel 2018. Ha insegnato Arte Visiva e Scienze Umane Ambientali alla La Trobe University di Melbourne. Attualmente sta lavorando a un libro sull’etica ecologica.

Ippolita è un gruppo di ricerca indipendente che si occupa di cultura digitale, filosofia della tecnologia, tecnopolitica e formazione con un taglio libertario, transfemminista e intersezionale. Ha scritto numerosi saggi tra cui Hacking del sé (2024), Tecnologie del dominio (2017) e Anime elettriche (2016). Cura le collane: Culture radicali (Meltemi), Selene e Postuman3 (Mimesis) e collabora con diversi altri editori.

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