pp. 144
Anno 2021 (aprile)
ISBN 9788869481871
12,00 €
James O'Connor
La seconda contraddizione del capitalismo
Introduzione a una teoria e storia dell'ecologia
traduzione dall'inglese di Gigi Roggero
Prefazione di Jacopo Nicola Bergamo e Emanuele Leonardi
Protagonista di rilievo dei movimenti per i diritti civili e delle minoranze etniche e razziali, James O’Connor ha scritto testi fondamentali per la comprensione del capitalismo e delle sue crisi. Ripubblicarne oggi le riflessioni sulla seconda contraddizione del capitalismo e sullo sviluppo della storia ecologica – entrambe apparse in “Capitalism Nature Socialism” – è operazione che si giustifica in due modi. In primo luogo, O’Connor può senz’altro dirsi un “classico” dell’ecomarxismo: la sua critica ecologica dell’economia politica rappresenta un passaggio obbligato per chiunque si interroghi sul nesso tra questione sociale e questione ambientale. In secondo luogo, la congiuntura pandemica riporta al centro del dibattito pubblico la questione delle condizioni di (ri)produzione – un concetto chiave, discusso a più riprese in questo volume. Non stupisce, dunque, che vi sia chi abbia proposto di chiamare “prima crisi O’Connor” il crollo economico causato dal coronavirus.
Per queste ragioni, chi intenda affrontare con spirito critico il presente della crisi ecologica troverà nei due saggi qui riproposti una risorsa fondamentale.
Il punto di partenza dell’“eco-marxismo” è la contraddizione tra rapporti di produzione, forze produttive e condizioni di produzione. Né la forza lavoro né la natura, incluse le loro dimensioni spazio-temporali, sono prodotte dal sistema capitalistico, sebbene il capitale tratti le condizioni di produzione come se fossero merci, o beni per il capitale (James O’Connor).
James O’Connor (1930-2017) è stato professore di sociologia, economia e problemi ambientali alla University of California di Santa Crus. Autore di numerosi saggi e studi di teoria economica, nel 1988 fonda e dirige fino al 2003 la rivista “Capitalism Nature Socialism”. Tra i suoi libri tradotti in italiano: La crisi fiscale dello Stato (Einaudi, 1977); Individualismo e crisi dell’accumulazione (Laterza, 1986); Crisi e teoria dell’economia (Edizioni di Comunità, 1989).
James O'Connor
La seconda contraddizione del capitalismo
Introduzione a una teoria e storia dell'ecologia
traduzione dall'inglese di Gigi Roggero
Prefazione di Jacopo Nicola Bergamo e Emanuele Leonardi
Protagonista di rilievo dei movimenti per i diritti civili e delle minoranze etniche e razziali, James O’Connor ha scritto testi fondamentali per la comprensione del capitalismo e delle sue crisi. Ripubblicarne oggi le riflessioni sulla seconda contraddizione del capitalismo e sullo sviluppo della storia ecologica – entrambe apparse in “Capitalism Nature Socialism” – è operazione che si giustifica in due modi. In primo luogo, O’Connor può senz’altro dirsi un “classico” dell’ecomarxismo: la sua critica ecologica dell’economia politica rappresenta un passaggio obbligato per chiunque si interroghi sul nesso tra questione sociale e questione ambientale. In secondo luogo, la congiuntura pandemica riporta al centro del dibattito pubblico la questione delle condizioni di (ri)produzione – un concetto chiave, discusso a più riprese in questo volume. Non stupisce, dunque, che vi sia chi abbia proposto di chiamare “prima crisi O’Connor” il crollo economico causato dal coronavirus.
Per queste ragioni, chi intenda affrontare con spirito critico il presente della crisi ecologica troverà nei due saggi qui riproposti una risorsa fondamentale.
Il punto di partenza dell’“eco-marxismo” è la contraddizione tra rapporti di produzione, forze produttive e condizioni di produzione. Né la forza lavoro né la natura, incluse le loro dimensioni spazio-temporali, sono prodotte dal sistema capitalistico, sebbene il capitale tratti le condizioni di produzione come se fossero merci, o beni per il capitale (James O’Connor).
James O’Connor (1930-2017) è stato professore di sociologia, economia e problemi ambientali alla University of California di Santa Crus. Autore di numerosi saggi e studi di teoria economica, nel 1988 fonda e dirige fino al 2003 la rivista “Capitalism Nature Socialism”. Tra i suoi libri tradotti in italiano: La crisi fiscale dello Stato (Einaudi, 1977); Individualismo e crisi dell’accumulazione (Laterza, 1986); Crisi e teoria dell’economia (Edizioni di Comunità, 1989).