Enrico Petris
La costellazione chiaroveggente
La filosofia della musica di Adorno
A cinquanta anni dalla morte è possibile fare un bilancio del ruolo che Adorno ha avuto nella filosofia della musica del Novecento. Paragonato ai due pensatori che più degli altri si sono occupati di estetica musicale, Bloch e Jankélévitch, quello di Adorno può essere considerato il tentativo, unico nella filosofia del Novecento per ampiezza e competenza, di pensare la musica come un sistema complesso e articolato, in cui conta l’analisi tecnica e razionale dei brani musicali, ma anche il loro significato estetico, il loro ruolo sociale, la loro componente educativa, politica e perfino utopica.
Il continente musicale che Adorno esplora è vasto e gli consente, a partire dal suo soggiorno americano, incursioni anche nel mondo dei mezzi di comunicazione di massa, ed in particolare della radio, che lo costringe a rivedere momentaneamente alcuni dei presupposti della sua sociologia critica. Nella complessa rete di relazioni in cui è immersa, la musica riesce a conciliare il suo ruolo ad un tempo di attrito e di comprensione della realtà.
Enrico Petris lavora al liceo “Marinelli” di Udine ed è autore di Rosso, nero e Pasolini (Mimesis, 2015), Filosofia e servizi segreti. Il doppio mestiere dei filosofi analitici (Mimesis, 2016) e di Margini del 1968. Profeti e servizi segreti (Asterios, 2018).
Enrico Petris
La costellazione chiaroveggente
La filosofia della musica di Adorno
A cinquanta anni dalla morte è possibile fare un bilancio del ruolo che Adorno ha avuto nella filosofia della musica del Novecento. Paragonato ai due pensatori che più degli altri si sono occupati di estetica musicale, Bloch e Jankélévitch, quello di Adorno può essere considerato il tentativo, unico nella filosofia del Novecento per ampiezza e competenza, di pensare la musica come un sistema complesso e articolato, in cui conta l’analisi tecnica e razionale dei brani musicali, ma anche il loro significato estetico, il loro ruolo sociale, la loro componente educativa, politica e perfino utopica.
Il continente musicale che Adorno esplora è vasto e gli consente, a partire dal suo soggiorno americano, incursioni anche nel mondo dei mezzi di comunicazione di massa, ed in particolare della radio, che lo costringe a rivedere momentaneamente alcuni dei presupposti della sua sociologia critica. Nella complessa rete di relazioni in cui è immersa, la musica riesce a conciliare il suo ruolo ad un tempo di attrito e di comprensione della realtà.
Enrico Petris lavora al liceo “Marinelli” di Udine ed è autore di Rosso, nero e Pasolini (Mimesis, 2015), Filosofia e servizi segreti. Il doppio mestiere dei filosofi analitici (Mimesis, 2016) e di Margini del 1968. Profeti e servizi segreti (Asterios, 2018).