Michael Löwy
Segnalatore d'incendio
Una lettura delle tesi Sul concetto di storia di Walter Benjamin
Traduzione dal francese di Mario Pezzella
“Le tesi Sul concetto di storia di Walter Benjamin costituiscono uno dei testi filosofici e politici più importanti del xx secolo. Nel pensiero rivoluzionario è forse il documento più significativo dopo le Tesi su Feuerbach di Marx. Testo enigmatico, allusivo, perfino sibillino, il suo ermetismo è costellato di immagini, di allegorie, di illuminazioni, cosparso di strani paradossi, attraversato da intuizioni folgoranti.
Per riuscire a interpretare questo testo, mi pare indispensabile situarlo nel complesso dell’opera benjaminiana. Cerchiamo di ritrovare, nel movimento del suo pensiero, i momenti che preparano o annunciano il testo del 1940.
La filosofia della storia di Benjamin attinge a tre fonti molto diverse: il romanticismo tedesco, il messianismo ebraico, il marxismo. Non si tratta di una combinatoria o di una “sintesi” eclettica di queste tre prospettive (apparentemente) incompatibili, ma dell’invenzione, a partire da esse, di una concezione nuova, profondamente originale. Non si può spiegare il suo modo di procedere con una qualche ‘influenza’: le differenti correnti di pensiero, i diversi autori da lui citati, gli scritti dei suoi amici sono materiali con i quali egli costruisce un edificio proprio, elementi grazie ai quali realizza un’opera di fusione alchemica, per fabbricare con essi l’oro dei filosofi”.
Michael Löwy è direttore di ricerca emerito del cnrs e autore di numerosi lavori, dal suo primo saggio su La pensée di Che Guevara (Maspero, 1970) ai suoi scritti su Weber, Kafka o Benjamin, l’ebraismo libertario nell’Europa centrale o la teologia della liberazione in America Latina. Tra i suoi testi tradotti in italiano: Redenzione e utopia (Bollati Boroghieri, 1992), Kafka sognatore ribelle (elèuthera, 2014) e, per i nostri tipi, La rivoluzione è il freno di emergenza (2020), Ecosocialismo (2021).
Michael Löwy
Segnalatore d'incendio
Una lettura delle tesi Sul concetto di storia di Walter Benjamin
Traduzione dal francese di Mario Pezzella
“Le tesi Sul concetto di storia di Walter Benjamin costituiscono uno dei testi filosofici e politici più importanti del xx secolo. Nel pensiero rivoluzionario è forse il documento più significativo dopo le Tesi su Feuerbach di Marx. Testo enigmatico, allusivo, perfino sibillino, il suo ermetismo è costellato di immagini, di allegorie, di illuminazioni, cosparso di strani paradossi, attraversato da intuizioni folgoranti.
Per riuscire a interpretare questo testo, mi pare indispensabile situarlo nel complesso dell’opera benjaminiana. Cerchiamo di ritrovare, nel movimento del suo pensiero, i momenti che preparano o annunciano il testo del 1940.
La filosofia della storia di Benjamin attinge a tre fonti molto diverse: il romanticismo tedesco, il messianismo ebraico, il marxismo. Non si tratta di una combinatoria o di una “sintesi” eclettica di queste tre prospettive (apparentemente) incompatibili, ma dell’invenzione, a partire da esse, di una concezione nuova, profondamente originale. Non si può spiegare il suo modo di procedere con una qualche ‘influenza’: le differenti correnti di pensiero, i diversi autori da lui citati, gli scritti dei suoi amici sono materiali con i quali egli costruisce un edificio proprio, elementi grazie ai quali realizza un’opera di fusione alchemica, per fabbricare con essi l’oro dei filosofi”.
Michael Löwy è direttore di ricerca emerito del cnrs e autore di numerosi lavori, dal suo primo saggio su La pensée di Che Guevara (Maspero, 1970) ai suoi scritti su Weber, Kafka o Benjamin, l’ebraismo libertario nell’Europa centrale o la teologia della liberazione in America Latina. Tra i suoi testi tradotti in italiano: Redenzione e utopia (Bollati Boroghieri, 1992), Kafka sognatore ribelle (elèuthera, 2014) e, per i nostri tipi, La rivoluzione è il freno di emergenza (2020), Ecosocialismo (2021).