Spedizione con corriere, gratuita per ordini superiori a €20
-
Sconto del 5% su tutti gli ordini, usa il coupon OCC5
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
product

Il veleno del commediante

pp. 198
Anno 2017
ISBN 9788869480676

18,00 

descrizione

Leonardo V. Distaso e Ruggero Taradel
Il veleno del commediante. Arte, utopia e antisemitismo

Richard Wagner: la bibliografia sul compositore è sterminata, ma solo di recente si è aperto un dibattito sul rapporto tra i suoi scritti teorici e la sua arte, e sulla loro relazione con la cultura tedesca ed europea dell'Ottocento e del Novecento. Gli scritti di Wagner, avendo uno stretto e indissolubile legame con la sua produzione artistica, gettano luce sul suo senso e scopo ideologico, e sul ruolo che essa ha svolto nello sviluppo culturale del suo tempo.
L'antisemitismo di Wagner, in particolare, lungi dall’essere un elemento secondario e marginale della sua opera, risulta invece strutturale e organico al suo pensiero. L’antisemitismo del compositore, in particolare, risulta strutturalmente connesso al sistema artistico e mitologico dai lui ricreato, e chiarisce numerosi aspetti della sua parabola creativa. È dunque urgente una migliore e più approfondita comprensione della sua influenza e del suo utilizzo nell’ambito dell’ideologia nazista e della politica culturale del iii Reich.
Il libro propone, quindi, le linee di un generale ripensamento del ruolo che Wagner, anche tramite i suoi eredi, seguaci e ammiratori, ha avuto nella catastrofe culturale e politica tedesca ed europea tra Otto e Novecento, segnate dalla transizione dall’ideale di arte totale all’avvento dell’arte totalitaria.

Leonardo V. Distaso, professore di estetica all’Università di Napoli Federico II, autore di diversi volumi tra i quali: Estetica e differenza in Wittgenstein (Milano 2014); Musica per l’abisso. La via di Terezín. Un’indagine storica ed estetica 1933-1945 (scritto con Ruggero Taradel, Milano 2014); Da Dioniso al Sinai. Saggi di filosofia della musica (Milano 2011). Ha curato l’edizione italiana de Il bello musicale di Eduard Hanslick (Palermo 2001) e quella de Il giudaismo nella musica di Richard Wagner (Milano 2016).
Ruggero Taradel è docente e direttore di programmi di studio all’estero presso il Dipartimento di Comparative History of Ideas della University of Washington di Seattle. È autore di diversi libri e saggi, tra cui: L’accusa del sangue. Storia politica di un mito antisemita (Roma 2002); La creazione del nemico. Antisemitismo, islamofobia e razzismo di guerra (Roma 2003); Jacques Maritain e il mistero d’Israele (Roma 2006); L’accusa del sangue tra storia e leggenda (Roma 2007); Il Vaticano e le leggi razziali in Italia e in Europa (Bologna 2013).

un assaggio

Leonardo V. Distaso e Ruggero Taradel
Il veleno del commediante. Arte, utopia e antisemitismo

Richard Wagner: la bibliografia sul compositore è sterminata, ma solo di recente si è aperto un dibattito sul rapporto tra i suoi scritti teorici e la sua arte, e sulla loro relazione con la cultura tedesca ed europea dell'Ottocento e del Novecento. Gli scritti di Wagner, avendo uno stretto e indissolubile legame con la sua produzione artistica, gettano luce sul suo senso e scopo ideologico, e sul ruolo che essa ha svolto nello sviluppo culturale del suo tempo.
L'antisemitismo di Wagner, in particolare, lungi dall’essere un elemento secondario e marginale della sua opera, risulta invece strutturale e organico al suo pensiero. L’antisemitismo del compositore, in particolare, risulta strutturalmente connesso al sistema artistico e mitologico dai lui ricreato, e chiarisce numerosi aspetti della sua parabola creativa. È dunque urgente una migliore e più approfondita comprensione della sua influenza e del suo utilizzo nell’ambito dell’ideologia nazista e della politica culturale del iii Reich.
Il libro propone, quindi, le linee di un generale ripensamento del ruolo che Wagner, anche tramite i suoi eredi, seguaci e ammiratori, ha avuto nella catastrofe culturale e politica tedesca ed europea tra Otto e Novecento, segnate dalla transizione dall’ideale di arte totale all’avvento dell’arte totalitaria.

Leonardo V. Distaso, professore di estetica all’Università di Napoli Federico II, autore di diversi volumi tra i quali: Estetica e differenza in Wittgenstein (Milano 2014); Musica per l’abisso. La via di Terezín. Un’indagine storica ed estetica 1933-1945 (scritto con Ruggero Taradel, Milano 2014); Da Dioniso al Sinai. Saggi di filosofia della musica (Milano 2011). Ha curato l’edizione italiana de Il bello musicale di Eduard Hanslick (Palermo 2001) e quella de Il giudaismo nella musica di Richard Wagner (Milano 2016).
Ruggero Taradel è docente e direttore di programmi di studio all’estero presso il Dipartimento di Comparative History of Ideas della University of Washington di Seattle. È autore di diversi libri e saggi, tra cui: L’accusa del sangue. Storia politica di un mito antisemita (Roma 2002); La creazione del nemico. Antisemitismo, islamofobia e razzismo di guerra (Roma 2003); Jacques Maritain e il mistero d’Israele (Roma 2006); L’accusa del sangue tra storia e leggenda (Roma 2007); Il Vaticano e le leggi razziali in Italia e in Europa (Bologna 2013).

recensioni

Lascia un commento

Indirizzo: Via Mascarella 104/A 40126 Bologna
Email: info@ombrecorte.org
P. Iva: 04277211209
usercart linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram
0