pp. 205
Anno 2023 (aprile)
ISBN 9788869482533
18,00 €
Jason W. Moore
Ecologia-mondo e crisi del capitalismo
La fine della natura a buon mercato
Economia ed ecologia vivono la stessa crisi. Analizzando i modi in cui si sono combinati finanza, cibo, lavoro, energia e materie prime, Jason W. Moore mostra come la grande forza del capitalismo sia sempre consistita nella sua capacità di creare “nature” a buon mercato, integrando il lavoro umano e il cambiamento ambientale in modo dinamico ma distruttivo. In dialogo con la critica femminista, marxista e decoloniale, Moore interpreta la civiltà capitalistica come un’ecologia-mondo, una storia in cui si compongono insieme l’accumulazione del capitale, la ricerca del potere territoriale e la co-produzione della natura. Cartografandone le tappe storiche a partire dalla conquista dell'America nel 1492 e dalla cosiddetta accumulazione originaria, Moore individua nel xxi secolo il punto di non ritorno: ossia, la fine della natura a buon mercato. Cibo, energia, materie prime, lavoro costituiscono un tutt’uno sempre meno disponibile a basso costo. Pensare al lavoro-nella-natura invece che al lavoro e alla natura è una chiave per una politica radicale di liberazione: per gli essere umani e per la natura nel suo insieme. In questa prospettiva, le trasformazioni dell’uno e dell’altra sono dialetticamente connesse nella medesima rete della vita, nella loro svalutazione in atto, così come nella loro possibile sottrazione alle pratiche di appropriazione e di sfruttamento.
“Jason W. Moore ci sfida a ripensare completamente l’economia politica del metabolismo della vita sulla Terra e, in modo altrettanto importante, a trasformarlo radicalmente” (Christian Parenti, autore di Tropic of Chaos: Climate Change and the New Geography of Violence).
Con una prefazione inedita dell’autore e una nuova introduzione del curatore
Jason W. Moore, storico dell’ambiente e docente di sociologia presso l’Università di Binghamton negli Stati Uniti, è coordinatore del World-Ecology Research Network. Tra i suoi lavori più recenti: Capitalism in the Web of Life: Ecology and the Accumulation of Capital (Verso, 2015), il nostro Antropocene o Capitalocene? Scenari di ecologia-mondo nell’era della crisi planetaria (2017) e, con Raj Patel, Una storia del mondo a buon mercato. Guida radicale agli inganni del capitalismo (Feltrinelli, 2018).
Gennaro Avallone è professore associato di sociologia dell’ambiente e del territorio presso l’Università degli studi di Salerno.
Jason W. Moore
Ecologia-mondo e crisi del capitalismo
La fine della natura a buon mercato
Economia ed ecologia vivono la stessa crisi. Analizzando i modi in cui si sono combinati finanza, cibo, lavoro, energia e materie prime, Jason W. Moore mostra come la grande forza del capitalismo sia sempre consistita nella sua capacità di creare “nature” a buon mercato, integrando il lavoro umano e il cambiamento ambientale in modo dinamico ma distruttivo. In dialogo con la critica femminista, marxista e decoloniale, Moore interpreta la civiltà capitalistica come un’ecologia-mondo, una storia in cui si compongono insieme l’accumulazione del capitale, la ricerca del potere territoriale e la co-produzione della natura. Cartografandone le tappe storiche a partire dalla conquista dell'America nel 1492 e dalla cosiddetta accumulazione originaria, Moore individua nel xxi secolo il punto di non ritorno: ossia, la fine della natura a buon mercato. Cibo, energia, materie prime, lavoro costituiscono un tutt’uno sempre meno disponibile a basso costo. Pensare al lavoro-nella-natura invece che al lavoro e alla natura è una chiave per una politica radicale di liberazione: per gli essere umani e per la natura nel suo insieme. In questa prospettiva, le trasformazioni dell’uno e dell’altra sono dialetticamente connesse nella medesima rete della vita, nella loro svalutazione in atto, così come nella loro possibile sottrazione alle pratiche di appropriazione e di sfruttamento.
“Jason W. Moore ci sfida a ripensare completamente l’economia politica del metabolismo della vita sulla Terra e, in modo altrettanto importante, a trasformarlo radicalmente” (Christian Parenti, autore di Tropic of Chaos: Climate Change and the New Geography of Violence).
Con una prefazione inedita dell’autore e una nuova introduzione del curatore
Jason W. Moore, storico dell’ambiente e docente di sociologia presso l’Università di Binghamton negli Stati Uniti, è coordinatore del World-Ecology Research Network. Tra i suoi lavori più recenti: Capitalism in the Web of Life: Ecology and the Accumulation of Capital (Verso, 2015), il nostro Antropocene o Capitalocene? Scenari di ecologia-mondo nell’era della crisi planetaria (2017) e, con Raj Patel, Una storia del mondo a buon mercato. Guida radicale agli inganni del capitalismo (Feltrinelli, 2018).
Gennaro Avallone è professore associato di sociologia dell’ambiente e del territorio presso l’Università degli studi di Salerno.