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Disattivare

pp. 147
Anno 2024 (marzo)
ISBN 9788869482854

13,00 

COD: 9788869482854 Categoria: Tag: ,
descrizione

Ubaldo Fadini
Disattivare
Un'idea di filosofia

Filosofia, sociologia, teatro, letteratura: sono questi alcuni degli ambiti d’indagine e di sperimentazione che questo libro attraversa con l’intento di ritrovare in essi la presenza significativa del motivo della disattivazione, dell’interruzione/sospensione di ciò che viene comunemente considerato stabile nelle sue configurazioni e meccaniche di funzionamento. Tale motivo ha una lunga storia, in primo luogo in area antropologico-filosofica (con Paul Alsberg e Günther Anders), laddove l’attenzione si rivolge al rapporto complesso tra le pratiche del disattivare, a livello corporeo e tecnico, e la ricerca di un adattamento più soddisfacente alla realtà, da considerarsi comunque sempre provvisorio, temporaneo. Fadini segue la vicenda intricata del disattivare in spazi teorici che possono risultare anche sorprendenti: ad esempio, quelli propri della ricerca del giovane Deleuze, con la sua riflessione sul tema dell'istituzione e dell'istinto, e che trovano altri sviluppi significativi nelle pagine dedicate dal filosofo francese a Carmelo Bene e a Samuel Beckett.
Se la disattivazione è in ogni caso qualcosa che specifica in molteplici modalità il divenire umano, allora si tratta di riuscire a sospenderla a sua volta, sia pure momentaneamente e nei limiti del possibile, al fine di richiamare la stessa provvisorietà/revocabilità delle sue realizzazioni e per riaffermare così il carattere sempre limitato e parziale di qualsiasi – pretesa di – messa in ordine della sensibilità e dell’intelligenza umane.

Ubaldo Fadini insegna Filosofia morale presso l’Università di Firenze. Fa parte dei comitati di redazione e dei comitati scientifici di numerose riviste, tra cui “Aisthesis”, “Iride”, “Millepiani”, “Officine filosofiche”. Tra i suoi lavori segnaliamo Dialoghi con l’amico insonne. La perdita del peggio (Clinamen, 2023) e, per i nostri tipi, Il tempo delle istituzioni (2016), Velocità e attesa (2020), Attraverso Deleuze (2021), Eterotopie dell’umano (2022).

un assaggio

Ubaldo Fadini
Disattivare
Un'idea di filosofia

Filosofia, sociologia, teatro, letteratura: sono questi alcuni degli ambiti d’indagine e di sperimentazione che questo libro attraversa con l’intento di ritrovare in essi la presenza significativa del motivo della disattivazione, dell’interruzione/sospensione di ciò che viene comunemente considerato stabile nelle sue configurazioni e meccaniche di funzionamento. Tale motivo ha una lunga storia, in primo luogo in area antropologico-filosofica (con Paul Alsberg e Günther Anders), laddove l’attenzione si rivolge al rapporto complesso tra le pratiche del disattivare, a livello corporeo e tecnico, e la ricerca di un adattamento più soddisfacente alla realtà, da considerarsi comunque sempre provvisorio, temporaneo. Fadini segue la vicenda intricata del disattivare in spazi teorici che possono risultare anche sorprendenti: ad esempio, quelli propri della ricerca del giovane Deleuze, con la sua riflessione sul tema dell'istituzione e dell'istinto, e che trovano altri sviluppi significativi nelle pagine dedicate dal filosofo francese a Carmelo Bene e a Samuel Beckett.
Se la disattivazione è in ogni caso qualcosa che specifica in molteplici modalità il divenire umano, allora si tratta di riuscire a sospenderla a sua volta, sia pure momentaneamente e nei limiti del possibile, al fine di richiamare la stessa provvisorietà/revocabilità delle sue realizzazioni e per riaffermare così il carattere sempre limitato e parziale di qualsiasi – pretesa di – messa in ordine della sensibilità e dell’intelligenza umane.

Ubaldo Fadini insegna Filosofia morale presso l’Università di Firenze. Fa parte dei comitati di redazione e dei comitati scientifici di numerose riviste, tra cui “Aisthesis”, “Iride”, “Millepiani”, “Officine filosofiche”. Tra i suoi lavori segnaliamo Dialoghi con l’amico insonne. La perdita del peggio (Clinamen, 2023) e, per i nostri tipi, Il tempo delle istituzioni (2016), Velocità e attesa (2020), Attraverso Deleuze (2021), Eterotopie dell’umano (2022).

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