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Dall'euforia al panico

pp. 158
Anno 2010
ISBN 9788895366555

15,00 

descrizione

André Orléan
Dall’euforia al panico
Pensare la crisi finanziaria e altri saggi
Introduzione e cura di Andrea Fumagalli e Stefano Lucarelli

Nel momento in cui, da più parti, si parla di una crisi finanziaria ormai alle spalle, i testi di André Orlean qui proposti per la prima volta al lettore italiano offrono un’inconsueta, quanto rigorosa, chiave di lettura delle origini di tale crisi, del suo sviluppo, delle ragioni del suo probabile, ciclico ripro- porsi. Prendendo le mosse da uno studio sistematico dell’evoluzione delle forme istituzionali dell’economia monetaria di produzione (e da una rilettura del concetto keynesiano di incertezza), la ricerca dell’economista francese spiega il ruolo centrale e pervasivo assunto dai mercati finanziari nel capitalismo contemporaneo, proponendone una regolamentazione volta a limitare il potere della finanza. Al lettore è offerta un’interpretazione della crisi e della natura endogena – ossia non episodica, ma strutturale – dell’euforia che la prepara e del panico che la connota. Chiare risultano le logiche per- verse che stanno dietro l’attività speculativa e l’autoreferenzialità dei mercati finanziari, la cui “razionalità” condiziona pesantemente l’attività economi- ca globale e le decisioni delle principali Banche Centrali.
In particolare, l’analisi di André Orlean si concentra sulle convenzioni che regolano il comportamento dei principali operatori finanziari, spiegandone le gerarchie e mostrando la complessità degli strumenti finanziari che consentono la cosiddetta cartolarizzazione dei debiti. Ciò che emerge è l’immagine di un capitalismo che funziona solo grazie alla crescita illimitata dei mercati speculativi, condizione indispensabile affinché gli indici azionari lievitino, creando plusvalenze e incidendo in modo distorto sulla distribuzione del reddito. Ma emerge anche il ruolo decisivo che l’ortodossia economica ha avuto nel formare una mentalità che ha facilitato la diffusione della crisi. Nel loro saggio introduttivo, Andrea Fumagalli e Stefano Lucarelli presen- tano e discutono il percorso di ricerca di André Orléan, anche alla luce delle riflessioni recentemente sviluppate all’interno della rete UniNomade.

André Orléan è direttore di ricerca al CNRS e di studi alla École des Haute Études en Sciences Sociales (EHESS). Attualmente è membro del laboratorio Paris-Jordan Sciences économiques. Tra i suoi lavori: Le pouvoir de la finance (1999); La violence de la monnaie (con M. Aglietta) (1982); La monnaie entre violence et confiance (con M. Aglietta) (2002); Petit dictionnaire des mots de la crise (con Ph. Frémeaux e G. Mathieu) (2009).

un assaggio

André Orléan
Dall’euforia al panico
Pensare la crisi finanziaria e altri saggi
Introduzione e cura di Andrea Fumagalli e Stefano Lucarelli

Nel momento in cui, da più parti, si parla di una crisi finanziaria ormai alle spalle, i testi di André Orlean qui proposti per la prima volta al lettore italiano offrono un’inconsueta, quanto rigorosa, chiave di lettura delle origini di tale crisi, del suo sviluppo, delle ragioni del suo probabile, ciclico ripro- porsi. Prendendo le mosse da uno studio sistematico dell’evoluzione delle forme istituzionali dell’economia monetaria di produzione (e da una rilettura del concetto keynesiano di incertezza), la ricerca dell’economista francese spiega il ruolo centrale e pervasivo assunto dai mercati finanziari nel capitalismo contemporaneo, proponendone una regolamentazione volta a limitare il potere della finanza. Al lettore è offerta un’interpretazione della crisi e della natura endogena – ossia non episodica, ma strutturale – dell’euforia che la prepara e del panico che la connota. Chiare risultano le logiche per- verse che stanno dietro l’attività speculativa e l’autoreferenzialità dei mercati finanziari, la cui “razionalità” condiziona pesantemente l’attività economi- ca globale e le decisioni delle principali Banche Centrali.
In particolare, l’analisi di André Orlean si concentra sulle convenzioni che regolano il comportamento dei principali operatori finanziari, spiegandone le gerarchie e mostrando la complessità degli strumenti finanziari che consentono la cosiddetta cartolarizzazione dei debiti. Ciò che emerge è l’immagine di un capitalismo che funziona solo grazie alla crescita illimitata dei mercati speculativi, condizione indispensabile affinché gli indici azionari lievitino, creando plusvalenze e incidendo in modo distorto sulla distribuzione del reddito. Ma emerge anche il ruolo decisivo che l’ortodossia economica ha avuto nel formare una mentalità che ha facilitato la diffusione della crisi. Nel loro saggio introduttivo, Andrea Fumagalli e Stefano Lucarelli presen- tano e discutono il percorso di ricerca di André Orléan, anche alla luce delle riflessioni recentemente sviluppate all’interno della rete UniNomade.

André Orléan è direttore di ricerca al CNRS e di studi alla École des Haute Études en Sciences Sociales (EHESS). Attualmente è membro del laboratorio Paris-Jordan Sciences économiques. Tra i suoi lavori: Le pouvoir de la finance (1999); La violence de la monnaie (con M. Aglietta) (1982); La monnaie entre violence et confiance (con M. Aglietta) (2002); Petit dictionnaire des mots de la crise (con Ph. Frémeaux e G. Mathieu) (2009).

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