Chandra Talpade Mohanty
Femminismo senza frontiere. Teoria, differenze, conflitti
Introduzione e cura di Raffaella Baritono
Traduzione di Gaia Giuliani
Da Mumbai a Occupy Wall Street: è questo l’ideale filo rosso che Chandra Talpade Mohanty traccia nella prefazione all’edizione italiana del suo Feminism without Borders. Dal sud al nord del mondo, le donne sono protagoniste dei movimenti di lotta nati per denunciare e combattere gli effetti perversi dei processi di globalizzazione economica. Le loro battaglie contro lo sfruttamento, la privatizzazione dei beni comuni, la riproposizione di assetti patriarcali costituiscono il terreno di nuove forme di soggettività femminile, ma anche di costruzione di solidarietà transnazionali, di legami fra i femminismi del nord e del sud del mondo, dopo che si sono svelati i meccanismi che hanno riproposto, anche nei rapporti fra donne, dinamiche di potere caratterizzate da logiche di classe, razza ed etnia. Proprio a partire dalle tensioni e dal riconoscimento delle asimme- trie di potere che storicamente hanno attraversato i movimenti delle donne a livello globale, infatti, si possono individuare per Mohanty nuove forme di solidarietà che hanno come sfondo comune l’anticapitalismo e l’antimperialismo.
I saggi qui raccolti discutono quindi questioni cruciali della politica e del- la riflessione teorica femminista contemporanea: il rapporto tra ricono- scimento delle differenze e ricerca di un nuovo universalismo; il nesso tra riflessione teorica e attivismo femminista; le lotte delle donne del sud del mondo contro le politiche neoliberiste e la ricerca di nuove pratiche di resistenza e di solidarietà fra donne; la relazione esistente, infine, fra po- litiche della conoscenza e pratiche politiche femministe transnazionali.
Chandra Talpede Mohanty insegna Women’s e Gender Studies alla Syracuse Uni- versity. Al suo lavoro di ricerca si accompagna l’impegno politico in gruppi e associa- zioni transnazionali. Ha curato, assieme ad altre, Feminist Genealogies, Colonial Legacies, Democratic Futures (Routledge, 1997), Feminism and War: Confronting U.S. Imperialism (Zed Press, 2008) e The Sage Handbook of Identities (Sage, 2010).
Chandra Talpade Mohanty
Femminismo senza frontiere. Teoria, differenze, conflitti
Introduzione e cura di Raffaella Baritono
Traduzione di Gaia Giuliani
Da Mumbai a Occupy Wall Street: è questo l’ideale filo rosso che Chandra Talpade Mohanty traccia nella prefazione all’edizione italiana del suo Feminism without Borders. Dal sud al nord del mondo, le donne sono protagoniste dei movimenti di lotta nati per denunciare e combattere gli effetti perversi dei processi di globalizzazione economica. Le loro battaglie contro lo sfruttamento, la privatizzazione dei beni comuni, la riproposizione di assetti patriarcali costituiscono il terreno di nuove forme di soggettività femminile, ma anche di costruzione di solidarietà transnazionali, di legami fra i femminismi del nord e del sud del mondo, dopo che si sono svelati i meccanismi che hanno riproposto, anche nei rapporti fra donne, dinamiche di potere caratterizzate da logiche di classe, razza ed etnia. Proprio a partire dalle tensioni e dal riconoscimento delle asimme- trie di potere che storicamente hanno attraversato i movimenti delle donne a livello globale, infatti, si possono individuare per Mohanty nuove forme di solidarietà che hanno come sfondo comune l’anticapitalismo e l’antimperialismo.
I saggi qui raccolti discutono quindi questioni cruciali della politica e del- la riflessione teorica femminista contemporanea: il rapporto tra ricono- scimento delle differenze e ricerca di un nuovo universalismo; il nesso tra riflessione teorica e attivismo femminista; le lotte delle donne del sud del mondo contro le politiche neoliberiste e la ricerca di nuove pratiche di resistenza e di solidarietà fra donne; la relazione esistente, infine, fra po- litiche della conoscenza e pratiche politiche femministe transnazionali.
Chandra Talpede Mohanty insegna Women’s e Gender Studies alla Syracuse Uni- versity. Al suo lavoro di ricerca si accompagna l’impegno politico in gruppi e associa- zioni transnazionali. Ha curato, assieme ad altre, Feminist Genealogies, Colonial Legacies, Democratic Futures (Routledge, 1997), Feminism and War: Confronting U.S. Imperialism (Zed Press, 2008) e The Sage Handbook of Identities (Sage, 2010).