pp. 199
Anno 2024 (novembre)
ISBN 9788869482977
18,00 €
Maurizio Ricci
Autoaffermazione e potere costituente. La teoria politica dell’individualismo costitutivo
Prefazione di Michele Surdi
Concetto limite della scienza giuridica, il potere costituente rappresenta un argomento di studio poliedrico, a più riprese oggetto di dibattito e riflessione da parte del mondo intellettuale, delle forze politiche e dei movimenti sociali.
L’oggetto di questa ricerca è lo studio delle origini del potere costituente nell’esperienza costituzionale e rivoluzionaria dell’Inghilterra del XVII secolo attraverso un’analisi basata sul modello della storia concettuale (Begriffsgeschichte). L’obiettivo è offrire un punto di vista funzionale all’elaborazione di una nuova istituzionalità giuridica all’altezza delle sfide contemporanee. Un’indagine su argomenti di ricerca “tradizionali”, – tra i quali il rapporto tra libertà, proprietà e comando politico, il concetto di rivoluzione e la relazione tra Costituzione e forme giuridiche – compiuta però attraverso un metodo di comparazione eccentrico e analitico-filosofico.
In breve, la ricerca contenuta in questo libro si propone di prefigurare una teoria politica e giuridica finalmente libera dall’antitesi tra creazione e atto, ma al tempo stesso espressione di quella infinità di cui è essenza la legittimità moderna: la libertà sancita dal potere costituente di rovesciare e ridefinire le forme giuridiche e i termini dell’obbligazione politica.
Maurizio Ricci è dottore di ricerca in Teoria dello Stato e istituzioni politiche comparate (Università La Sapienza di Roma). Docente di Diritto ed Economia nella scuola secondaria di secondo grado, attualmente insegna come docente specializzato nel sostegno didattico. Nel corso delle ricerche dottorali e post-dottorali ha pubblicato articoli e saggi su riviste scientifiche riguardanti la storia dei concetti giuridici, il potere costituente, la proprietà privata e la proprietà intellettuale, l’informatica giuridica e i brevetti.
Maurizio Ricci
Autoaffermazione e potere costituente. La teoria politica dell’individualismo costitutivo
Prefazione di Michele Surdi
Concetto limite della scienza giuridica, il potere costituente rappresenta un argomento di studio poliedrico, a più riprese oggetto di dibattito e riflessione da parte del mondo intellettuale, delle forze politiche e dei movimenti sociali.
L’oggetto di questa ricerca è lo studio delle origini del potere costituente nell’esperienza costituzionale e rivoluzionaria dell’Inghilterra del XVII secolo attraverso un’analisi basata sul modello della storia concettuale (Begriffsgeschichte). L’obiettivo è offrire un punto di vista funzionale all’elaborazione di una nuova istituzionalità giuridica all’altezza delle sfide contemporanee. Un’indagine su argomenti di ricerca “tradizionali”, – tra i quali il rapporto tra libertà, proprietà e comando politico, il concetto di rivoluzione e la relazione tra Costituzione e forme giuridiche – compiuta però attraverso un metodo di comparazione eccentrico e analitico-filosofico.
In breve, la ricerca contenuta in questo libro si propone di prefigurare una teoria politica e giuridica finalmente libera dall’antitesi tra creazione e atto, ma al tempo stesso espressione di quella infinità di cui è essenza la legittimità moderna: la libertà sancita dal potere costituente di rovesciare e ridefinire le forme giuridiche e i termini dell’obbligazione politica.
Maurizio Ricci è dottore di ricerca in Teoria dello Stato e istituzioni politiche comparate (Università La Sapienza di Roma). Docente di Diritto ed Economia nella scuola secondaria di secondo grado, attualmente insegna come docente specializzato nel sostegno didattico. Nel corso delle ricerche dottorali e post-dottorali ha pubblicato articoli e saggi su riviste scientifiche riguardanti la storia dei concetti giuridici, il potere costituente, la proprietà privata e la proprietà intellettuale, l’informatica giuridica e i brevetti.