Lavoro d’amore – amore come lavoro

 13.00

Gisela Bock, Barbara Duden

pp. 166
Anno 2024 (marzo)
ISBN 9788869482823

Ordina

Descrizione

Gisela Bock, Barbara Duden
Lavoro d’amore – amore come lavoro
La nascita del lavoro domestico nel capitalismo
Traduzione, Introduzione e cura di Silvia Rodeschini

A partire dagli anni Settantao, il dibattito femminista ha posto il lavoro domestico al centro dell’analisi della subordinazione delle donne e della loro liberazione. In questo testo, Gisela Bock e Barbara Duden ne tracciano l’origine per mostrarne i legami con lo sviluppo industriale: il lavoro domestico come lavoro non pagato della casalinga non è quanto di più antico caratterizza la subordinazione femminile, né un relitto di un’epoca precedente in procinto di essere abbandonato, ma una forma specifica di sfruttamento connessa ai processi di valorizzazione del capitale, che vede i suoi inizi tra il xvii e il xviii secolo per poi svilupparsi negli anni successivi alla rivoluzione industriale. In questo periodo, tutto ciò che lo caratterizza sembra cambiato, compreso l’atteggiamento nei suoi confronti, il suo significato socio-economico, la sua relazione con l’ambiente sociale e naturale.
Con gli strumenti dell’analisi storica, il saggio indica come sia definitivamente necessario abbandonare l’immagine della donna lavoratrice costruita esclusivamente intorno al lavoro salariato e vedere in modo nuovo ciò che le donne sono chiamate a fare “per amore” dei propri famigliari: il lavoro domestico gratuito è lavoro e lo si vede bene dal fatto che nasce insieme al lavoro salariato, quale suo pendant nella dimensione della riproduzione.

Gisela Bock è una storica tedesca che ha contribuito con le sue ricerche alla nascita e all’affermazione degli studi sulle donne e sulle questioni di genere. Autrice di importanti contributi metodologici e di ricostruzione delle politiche di genere nel nazionalsocialismo, è stata una delle promotrici della campagna “Salario al lavoro domestico” in Germania.
Barbara Duden è una storica sociale tedesca che, con le sue ricerche nel settore della storia della medicina, ha inaugurato un filone di studi sul corpo come concetto culturale centrale per l’analisi di genere e le prospettive critiche sulla medicina. Tra le fondatrici della rivista “Courage” è stata una militante del movimento femminista tedesco a partire dagli anni Settanta.

RASSEGNA STAMPA

UN ASSAGGIO

Ti potrebbe interessare…