Descrizione
Daniela Angelucci
Là fuori. La filosofia e il reale
La filosofia comincia “là fuori”, aprendo porte e finestre. Sempre più spesso il nostro tempo ci mette di fronte ad eventi collettivi traumatici, come la pandemia o la crisi socio-ambientale. Un reale dai tratti così spaventosi induce a modificare l’idea tradizionale di filosofia come esercizio intellettuale contemplativo, sereno e metodico. Ma forse ciò che accade “là fuori”, che si tratti di una natura violenta o di una corporeità non addomesticabile, può essere l’occasione per un pensiero non soltanto critico, ma anche creativo.
Partendo da alcune affermazioni di Deleuze e Guattari, passando attraverso differenti autori e pratiche artistiche, letterarie, cinematografiche, questo libro descrive il compito della filosofia come un’invenzione di concetti che sfidano a volte il senso comune. La pratica filosofica risuona allora con quella estetica, nel suo essere creativa ma anche in quanto teoria della sensibilità. Il pensiero inizia infatti da un incontro con il sensibile, in risposta alle urgenze che arrivano dal presente e dalla dimensione extrafilosofica.
Daniela Angelucci insegna Estetica all’Università Roma Tre. È codirettrice del Master Environmental humanities – Studi dell’ambiente e del territorio. Tra le sue pubblicazioni: Deleuze e i concetti del cinema (Quodlibet, 2012), Filosofia del cinema (Carocci, 2013). Per Edinburgh University Press ha inoltre curato Deleuze in Italy (2019).
UN ASSAGGIO
Indice
7 Premessa
Parte prima. Del sensibile
13 Capitolo primo. Cos’è la filosofia? Chi fa filosofia?
1. Prima i vecchi, le donne, i bambini; 2. La filosofia e il suo divenire
23 Capitolo secondo. Caos
1. Intimità come Fuori; 2. Corpi eversivi; 3. Fronteggiare il caos; 4. L’arte
41 Capitolo terzo. L’avventura dell’involontario
1. Decifrare i segni; 2. Le essenze e il caso; 3. “Concreto e pericoloso”
56 Capitolo quarto. Simulacri e carezze
1. La natura differente; 2. Il genio del tatto; 3. Esporsi al Fuori
Parte Seconda. Trauma e sublime
67 Capitolo quinto. La minaccia del Fuori
1. Sublime e mostruoso; 2. Filiazioni mostruose e movimenti aberranti; 3. Disastri dell’aisthesis
83 Capitolo sesto. Il piacere del sintomo
1. Mete non sessuali?; 2. “Risparmiateci almeno la sublimazione!”; 3. “Joyce era forse pazzo?”; 4. Sublim(azion)e
102 Capitolo settimo. Rompere il ritmo
1. Territorio, ritmo ed espressività; 2. Kant geografo; 3. Dal sublime all’immagine-tempo; 4. Sublime e cristallo
Parte terza. Immagine o somiglianza
121 Capitolo ottavo. Oggetti fatali
1. La potenza dell’oggetto; 2. Essere lo specchio; 3. Diritto al segreto; 4. Il definitivo per caso
136 Capitolo nono. L’immagine non-tutta
1. Lacunosa e parziale; 2. Un foro, una ferita, uno strappo; 3. Qualcosa sfugge
Parte quarta. Usciamo
153 Capitolo decimo. Un altro linguaggio
1. Balbettii, fughe e tradimenti; 2. In basso e in piena luce; 3. Né copie né fantasmi, né padri né madri
167 Capitolo undicesimo. Le istituzioni e il Fuori
1. Movimenti di scarto; 2. Tutti minori
178 Capitolo dodicesimo. Chi parla?
1. Concatenamenti; 2. Intercessioni; 3. Camminare e filosofare
193 indice dei nomi